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Jonathan Rea nel 2020 tira i dadi ed esce il numero sei!

Saturday, 17 October 2020 15:12 GMT

Per il quarto anno di fila Jonathan Rea ha conquistato il titolo mondiale in grande stile all'Estoril. Per lui è il sesto trionfo in carriera. In questa stagione i suoi avversari hanno perso un’occasione per soffiargli lo scettro iridato.

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike atterra in Irlanda del Nord con un nuovo record firmato da Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che oggi all'Estoril ha vinto il suo sesto titolo. È stato semplicemente inarrestabile. Andiamo a rivedere quali sono stati i duelli che nel corso di questa stagione lo hanno visto protagonista.

Dopo Gara 1 di Phillip Island pensiamo che quest’anno le cose andranno diversamente. L’uscita di pista dopo un contatto con Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team) fa scivolare Rea in fondo alla classifica. Recupera ma alla fine cade. Il 2020 diventa così sinonimo di giochi aperti: Toprak Razgatlioglu (PATA YAMAHA WorldSBK Official Team) strappa la vittoria al compagno di squadra di Rea Alex Lowes e al rookie Scott Redding (ARUBA.IT Racing – Ducati). Rea lotta nella Tissot Superpole Race ma sulla linea del traguardo il migliore è Alex Lowes.

Dopo tanti mesi di pausa e un calendario completamente cambiato, il WorldSBK torna in pista a Jerez. Scott Redding vince Gara 1 davanti a Rea ma niente è perduto. Per il nordirlandese arriva la quarta vittoria di fila nella Tissot Superpole Race. Rea spiega a tutti perché corre con il numero 1 che fa bella mostra di sè sul cupolino della ZX-10RR. Poche ore dopo è la volta di una gara da dimenticare; Redding vince davanti al compagno di squadra Chaz Davies regalando così a Ducati la prima doppietta in otto anni mentre Razgatlioglu porta a casa punti molto importanti arrivando terzo. Michael Ruben Rinaldi (Team GOELEVEN), quarto, ci dà un assaggio di ciò che lo attenderà più avanti mentre i due piloti KRT Lowes e Rea chiudono rispettivamente quinto e sesto. Per il nordirlandese è il peggior risultato con Kawasaki, due vittorie in sei gare; siamo al cambio della guardia?

Il terzo Round è in programma a Portimao la settimana dopo. Jonathan Rea risponde alla grande. Recupera velocemente i 24 punti di distacco in classifica e dopo una magica tripletta è di nuovo al comando del mondiale con quattro lunghezze di vantaggio. Scott Redding chiude settimo, quinto e secondo. In quel weekend perde quindi 28 punti nei confronti di Rea. Quello è anche un fine settimana molto significativo. Lo zero in Gara 2 porta Lowes a -45 da Rea mentre Razgatlioglu cade e risale in sella alla moto chiudendo ottavo. Il turco deve recuperare 33 punti. Il doppio podio di Michael van der Mark ci fa pensare che forse potrebbe essere lui il rivale per il titolo.

Il quarto e il quinto Round sono in programma al MotorLand Aragon. In queste due occasioni emerge colui che sembra davvero il più diretto avversario nella lotta per il titolo. Scott Redding vince in Gara 1 nel primo appuntamento in calendario al MotorLand anche se non riesce a capitalizzare al massimo nel corso del weekend. Nel Round di Teruel in Gara 1 finisce a terra. Ora il suo compito senza precedenti è quello di rimontare e di battere Rea.  

L’atmosfera cambia quando il Campionato si trasferisce dal deserto di Aragon al bellissimo scenario di Barcellona per il Round di Catalogna. Redding è chiamato al riscatto ma in realtà si tratta di uno dei weekend più difficili per lui. In Gara 1 arriva secondo dietro a Jonathan Rea ma fa molta fatica nella Superpole Race e in Gara 2. Il gap tra i due quindi si allarga; in Gara 2 non approfitta della domenica difficile in cui incappa Rea che arriva all’appuntamento decisivo della stagione con 51 punti di vantaggio. In Francia il nordirlandese vince Gara 1 e la Tissot Superpole Race ma arriva quarto in Gara 2 mentre a battere tutti è Redding. Chiude i giochi in Portogallo conquistando il titolo all'Estoril 27 anni dopo il successo iridato portato a casa proprio in Portogallo da Scott Russell. Quello fu il primo mondiale piloti vinto da Kawasaki.

Round dopo Round, gara dopo gara, Rea ha staccato tutti i suoi avversari. Nonostante le difficoltà iniziali si è ripreso alla grande. La famiglia KRT si è concentrata sul lavoro da fare compiendo piccole ma sostanziali modifiche alla ZX-10RR che sotto le sapienti mani di Rea è diventata un’arma letale. Una combinazione di fattori senza precedenti nel WorldSBK. Il team migliore in assoluto è riuscito a fronteggiare le difficoltà di questo 2020 coronato con il sesto trionfo mondiale di fila.

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